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Il ministro Fitto: «Non è colpa nostra se la terza rata è in ritardo. Necessario rivedere il Piano per evitare altri contenziosi: da rimodulare la realizzazione degli asili nido, la sperimentazione dell’idrogeno nei mezzi di trasporto pubblico e il progetto Cinecittà

La Commissione Ue presenta i testi legislativi di riforma del Patto di stabilità e crescita che cambiano le regole della governance economica europea

Le dichiarazioni dei redditi 2022 evidenziano l’allargamento del divario tra Nord e Sud: alle spalle di Milano, Genova (+5,3%) e Torino (+5%), Napoli, Bari, Roma e Palermo in fondo alla classifica

La riflessione in seguito alla presentazione del libro dedicato a Francesco Merloni e ad Ariston Group. Il confronto tra la crescita delle nostre grandi aziende e quelle delle vicine Francia e Germania

Dopo il boom dei profitti che si è registrato nel 2021 e nel 2022 gli utili delle imprese europee secondo gli analisti scenderanno di quasi il 2% a fine 2023. E l’impatto negativo sui corsi dei titoli azionari non mancherà di farsi sentire

Si moltiplica l’attività all’estero di Confindustria che sta lavorando per aprire e rafforzare le proprie sedi oltreconfine. Da Washington a Singapore passando per il potenziamento della sede di Bruxelles

Dalla fine del 1988 a fine 2022 il giro d’affari si è moltiplicato per 32 volte, i profitti per 46 e il valore in Borsa per 69: ecco quali sono le ragioni del successo

Il governo punta ad anticipare di 6 mesi lo scatto extra del 2,7% già previsto per gennaio 2024. All’inizio dell’anno le pensioni hanno ottenuto l’adeguamento pieno all’inflazione e un extra dell’1,5%, con l’assegno minimo portato da 525 a 572 euro: si aggiungerebbero altri 11 euro

Come cambia il Rdc: il governo spinge per togliere del tutto o stringere ancora le norme sulla Gal, la Garanzia per l’attivazione lavorativa, e la Pal. Il decreto pronto per il primo di maggio

A farne le spese a Piazza Affari, in rosso a -1,03% a fine seduta, sono state soprattutto Banco Bpm (-3,05%), che ha volatilizzato i guadagni realizzati sui rumors di un’eventuale aggregazione; Unicredit (-2,7%); e Intesa Sanpaolo (-1,83%), ma sono andati in negativo anche gli altri istituti di credito e i titoli del risparmio gestito, questi ultimi in discesa tra l’1,9% e lo 0,78%